Invito al Myanmar e Siem Reap

Myanmar (Birmania)

Siem Reap - @AsianTrails
Yangon - @AsianTrails
Amapura - @AsianTrails
Pindaya - @François Bianco
U Bridge - @AsianTrails
Amapura - @AsianTrails
Bagan - @AsianTrails
Ta Prohm - @AsianTrails
Angkor Wat - @AsianTrails
Angkor Wat - @AsianTrails
Il Tour Invito al Myanmar e Siem Reap farà conoscere meglio questo paese cosi distante dalla nostra cultura, ma che ci attira proprio per questo. Dopo anni di difficoltà dovuti a governi dittatoriali, oggi il Myanmar gode di una relativa maggiore libertà. Non è certo il paese asiatico più facile da visitare ma è ricco di luoghi incantevoli e persone sorprendentemente cordiali. E’ sicuramente uno dei paesi meno occidentalizzati del mondo ma proprio questa è una delle caratteristica che la rende così affascinante ai nostri occhi. E’ conosciuto come il “paese delle 1000 pagode” che sono la rappresentazione della fede buddhista. Questo tour permette di conoscere le aree principali di questo suggestivo paese da Yangon, la città più grande del paese, capitale fino al 2005, al Lago Inle con i suo incantevole panorama, Pindaya con le sue rappresentazione del Buddha, Mandalay, una delle antiche capitali, Amarapura la città dell’immortalità e infine Bagan con i suoi 4000 templi di mattoni rossi. A questo tour base aggiungiamo la visita allo spettacolare sito archeologico di Siam Reap in Cambogia, uno dei più sorprendenti siti al mondo. Un viaggio intenso, in un paese ricco di diversità paesaggistiche e di tradizioni indelebili che vi rimarrà nel cuore grazie anche all’accoglienza e ai sorrisi di un popolo, che, nonostante la “chiusura” di molti anni, sa essere davvero molto ospitale. Prenota questo tour in Myanmar con Asian Explorer, il tour operator specializzato in Viaggi in Myanmar con sede in italia.

Tipologia

Viaggio di gruppo a date fisse

Durata

15 giorni - 12 notti

IMPORTANTE

Il tour è accompagnato da guida locale parlante ITALIANO

Gruppo

Minimo 2 - Massimo 16 partecipanti

Partenze

2020: 21 e 28 Dicembre
2021: 04, 11 e 25 Gennaio - 01, 08 e 15 Febbraio - 01, 08, 15, 22 e 29 Marzo - 19 Aprile - 10 Maggio - 14 Giugno - 12 e 26 Luglio - 09 e 16 Agosto - 13 Settembre - 04 e 21 Ottobre - 01, 15 e 22 Novembre - 23 Dicembre

Sistemazione

Hotel a 3 e 4 Stelle

Trattamento

Mezza pensione con 10 pranzi e 5 cene

Trasporti

Vengono effettuati con veicoli privati con aria condizionata e autista

Voli

Di linea Qatar Airways in classe economica da Milano, Roma e i maggiori aeroporti italiani

Note

Sostenibilità - ‘GO GREEN’ riduciamo drasticamente l’utilizzo delle bottiglie di plastica: durante il tour dotiamo i mezzi di trasporto di refill stations di acqua e ogni viaggiatore di una bottiglia in alluminio, rispettiamo i Paesi e le popolazioni che ci ospitano a partire dai più piccoli e non sosteniamo esperienze che possano in alcun modo promuovere lo sfruttamento di animali.

1° GIORNO: Italia - Yangon

Partenza dall’Italia con volo di linea Qatar Airways. Pasti e pernottamento a bordo.

2° GIORNO: Arrivo a Yangon

Arrivo a Yangon, l’ex capitale Rangoon, conosciuta anche con il nome di Rangoon, è la città più grande del Myanmar e continua a essere il più importante centro commerciale del paese e punto d’arrivo della maggior parte dei suoi visitatori internazionali. Il passato coloniale e il patrimonio religioso fanno della città uno dei luoghi più affascinanti del sudest asiatico. All'arrivo in aeroporto sarete accolti dalla vostra guida parlante italiano. Trasferimento con austista parlante inglese (senza guida) presso l’hotel per rilassarvi nella hall o per godere del tempo libero a disposizione in attesa dell’inizio delle visite. Le camere sono disponibili dalle ore 14.00.
Pranzo libero. Incontro con la guida parlante italiano alle ore 16.00/16.30 in base alla posizione dell’hotel.
Inizierete con una passeggiata in Mahanbandola Street dove si trova la Chiesa Imanuel Battista costruita nel 1830, e continuerete camminando attraverso piccole stradine dove si trovano molti mercati e bancarelle e, proseguendo, si incontrano l’imponente sede della Corte Suprema, della Compagnia dei trasporti fluviali e dell’autorità portuale del Myanmar, per poi arrivare sulla celebre Strand Road. Qui si può ammirare il suggestivo Strand Hotel, scoprire la Dogana e il maestoso Palazzo di Giustizia. Continuando verso nord, attraverso la verdissima Bank Street, si arriva in Sule Pagoda Road, nota per le numerose cartomanti che qui hanno la loro postazione preferita. Da non dimenticare una pausa per fotografare la Pagoda Sule, simbolo del centro della città costruito più di 2.000 anni fa. Dopo il tramonto si procede alla scoperta di Chinatown, per ammirare il colorato tempio cinese Khen Hock Keong - dove le statue dei draghi sorvegliano gli ingressi fra dense nuvole d’incenso – e per curiosare tra le bancarelle nei pressi del tempio, dove si trovano tanti tipi di frutta, verdura e altri prodotti locali in un brulicante mix di colori, suoni e odori.
Cena di benvenuto in un ristorante locale.
Pernottamento al Green Hill Hotel.

Nota: Se il primo giorno i clienti arrivano in ritardo e non possono partecipare al programma del pomeriggio, possono recuperarlo il mattino dell'ultimo giorno.

YANGON
Anche se non è più la capitale ufficiale della nazione, Yangon – in passato Rangoon – rimane la città più grande e commercialmente più importante. Il suo skyline è dominato dal famoso Shewadagon Paya, un suggestivo ed imponente tempio Buddhista che attrae pellegrini da tutto il mondo.
La Chiesa di Immanuel Battista, è una chiesa molto semplice che non spicca per opulenza ma è molto carina da visitare trattandosi di un monumento completamente diverso dalle pagode tipiche di questo paese. Dal secondo piano di questa chiesa si può ammirare un bel panorama
Strand Hotel, si trova sulla celebre Strand Road ed è stato aperto nel 1901 dai famosi fratelli Sarkies che possedevano anche il Raffles di Singapore e ha ospitato personaggi importanti in passato. Prima del 1945 le persone di nazionalità birmana, non potevano soggiornare all’hotel. Dal 1962 al 1989 (forse il suo periodo più buio) lo Strand passò di proprietà al governo che lo lasciò andare in declino fino al 1993 quando fu riaperto dopo un lungo restauro che lo ha riportato alla gloria dei primi anni.
La Pagoda Sule (Sule Paya), si trova nel più importante incrocio della città. Si tratta di un tempio in oro costruito circa 2000 anni fa ed è più antico della Pagoda Shwedagon. Questo incrocio è davvero suggestivo perché è un mix di vita moderna attorno all’antica tradizione. La stupa centrale che contiene una reliquia sacra, è stata ricostruita molte volte fino ad oggi.
Khen Hok Keong situato all’angolo tra Sintodan Road e Strand Road nella zona di Chinatown è il più grande e più antico tempio cinese a Yangon dedicato alla dea Mazu. Fu costruito nel 1861 in legno e terminato nel 1863, mentre una nuova struttura in mattoni è stata completata nel 1903. Si tratta di un tempio dedicato alla preghiera di pellegrini cinesi dell’antica regione di Hakka, mentre un altro tempio sempre nella stessa zona di Chinatown, attira pellegrini cantonesi.

3° GIORNO: Yangon - Heho - Lago Inle

Prima colazione in hotel.
Trasferimento all'aeroporto di Yangon per il volo per Heho.
Trasferimento da Heho al villaggio di Nyaung Shwe, ingresso al lago Inle (32 km – 1 ora di macchina): paesaggi bucolici faranno da sfondo al viaggio, allietato da una sosta per visitare una produzione locale di carta ed ombrelli Shan oltre alla visita al monastero di legno di Shweyanpyay, famoso per le sue incredibili sculture fatte dai monaci. Una volta arrivati sulle rive del lago, imbarco a bordo d’una lancia motorizzata privata per raggiungere l’hotel sul Lago Inle. Si attraversano vari villaggi lacustri Intha, con l’opportunità di vedere i loro incredibili giardini galleggianti (fatti con humus, erbe, giacinti d’acqua e terra, ancorati al fondo del lago grazie a pali di bambù) ed ammirare lo stile unico dei pescatori locali, famosi per il loro modo di remare con una sola gamba.
Pranzo in ristorante locale.
Più tardi si visita il Monastero di Nga Hpe Chaung e la collezione di antiche rappresentazioni Shan di Buddha custodite all’interno. In passato questo tempio era noto per i suoi "gatti che saltano". Il tour continua con la Pagoda Phaung Daw Oo, il luogo più tranquillo del lago, con le sue rappresentazioni del Buddha finemente decorate in oro. Si scopriranno i mestieri e le produzioni artigianali tradizionali visitando il villaggio di Inpawkhone, dove vengono realizzati i famosi sigari birmani e pregiati tessuti di seta.
Al tramonto, ritorno all’hotel.
Cena libera.
Pernottamento all'Amata Garden Hotel.

LAGO INLE
E’ una delle destinazioni più conosciute della Birmania. L’immagine è di un lago molto vasto e tranquillo, costellato di giardini fluttuanti, dove villaggi e templi Buddhisti emergono dalle acque. Qui si possono ammirare i pescatori che hanno l’abilità di rimanere in equilibrio su una gamba sola.
Il monasero di Shweyapnpyay è un’affascinante costruzione del XIX secolo. E’ costruito tutto in legno di teak, con finestre ovali e dipinto di rosso, decorato con mosaici e ornamenti d’oro.
Monastero di Nga Hpe Kyaung (il monastero dei gatti che saltano), si trova sulla costa ovest del lago. E’ conosciuto appunto per i gatti ai quali i monaci, durante i momenti di pausa dalla preghiera, in passato hanno insegnato a saltare nei cerchi. La ragione reale per visitare questo monastero è la collezione di antiche immagini del Buddha.
La Pagoda Phaung Daw Oo si trova nel luogo più religioso nello stato di Shan. La favolosa pagoda contiene 5 antiche immagini del Buddha che sono state trasformate in masse informi dalla quantità di foglie di oro che sono state applicate nel tempo dai devoti. Durante la festa annuale, queste immagini vengono trasportate lungo il lago dove ile famiglie locali fanno le loro donazioni.

4° GIORNO: Lago Inle - Indein - Lago Inle

Prima colazione in hotel.
Partenza per visitare i mercati attorno al lago Inle (il mercato non si tiene i giorni di luna piena e di luna nuova): si tratta di mercati itineranti - che seguono una rotazione di 5 giorni – dove le varie etnie Shan, Kayah, Pa-O, che popolano le colline circostanti si recano per vendere ed acquistare i prodotti locali.
Pranzo in ristorante locale.
Giro in barca circa di circa un’ora attraverso un piccolo canale fino al villaggio di Indein, situato sulla riva occidentale del Lago Inle. Una piacevole passeggiata attraverso il villaggio prima di iniziare la salita fino alla cima della collina: un complesso di centinaia di stupa ricoperti di muschio vi accoglierà in uno dei luoghi più suggestivi del lago.
Cena libera.
Pernottamento all'Amata Garden Hotel.

5° GIORNO: Lago Inle - Pindaya - Kalaw (CIRCA 3 ORE DI VIAGGIO PER 90 KM)

Prima colazione in hotel. Partenza dall’hotel verso il villaggio di Khaung Daing, attraverso il lago. All’arrivo al piccolo molo, passeggiata per osservare le attività mattutine di questo luogo: in particolare Khaung Daing è famosa per la sua produzione di tofu e fagioli di tutti i tipi. Pranzo in ristorante locale. Trasferimento per Pindaya, una tranquilla cittadina sulle rive del lago Botoloke. Non si possono non visitare le celebri grotte di Pindaya, un sito unico dove si trovano migliaia di raffigurazioni di Buddha. Si effettua una passeggiata nel villaggio per trascorrere un po’ di tempo con una famiglia locale che spiegherà le piantagioni di tè. Pindaya è famosa per avere il miglior tè, la migliore insalata di foglie di tè ed i migliori prodotti a base di soia di tutto il Myanmar. Avrete la possibilità di assaggiare del tè fresco infuso al momento, di osservare l’essiccazione dei cracker di soia, fare una passeggiata tra le piantagioni e provare a raccoglierne le foglie. Ritorno alla casa per assistere ad una dimostrazione sulla preparazione di questa strepitosa bevanda.

Durante la stagione delle piogge i locali non possono fare essiccare le foglie. I clienti non avranno quindi la possibilità di assistere all'intero processo di produzione. Mentre, durante la stagione della siccità non sarà possibile visitare l'intera piantagione di te a causa del clima afoso.

Si prosegue il viaggio alla volta di Kalaw, una piccola cittadina di montagna a 1300 metri di altitudine che in passato è stata presidio governativo britannico, scelta dagli Inglesi proprio per il clima sempre gradevole: la pace di questo posto, lo charme dell’antica atmosfera coloniale e la genuinità della popolazione, rendono Kalaw una tappa davvero speciale
Cena in ristorante locale
Pernottamento al Dream Mountain Hotel.

6° GIORNO: Kalaw - Mandalay (CIRCA 8 ORE DI VIAGGIO PER CIRCA 280 KM)

Prima colazione in hotel. Si prosegue il viaggio alla volta di Mandalay: prima di ripartire, se il mercato a rotazione che si svolge ogni 5 giorni tocca oggi la cittadina di Pindaya, approfitteremo per una breve sosta.
Durante il tragitto attraverso le colline dello stato Shan, lungo una strada sinuosa, si potrà godere dell’aspetto più rurale e autentico della Birmania.
Pranzo in ristorante locale.
Arrivo a Mandalay! La seconda città più grande del Myanmar e una delle antiche capitali reali, è spesso percepita e descritta nella letteratura come l’Asia nella sua parte più tradizionale e autentica, un luogo senza tempo e seducente. Eppure vi ritroverete in una città, situata sulle rive del fiume Irrawaddy, in piena espansione e vibrante: questa forte energia e le fiorenti attività commerciali, si fondono con il cuore culturale della Birmania, dove le tradizioni legate a religione, musica, danza e teatro sono ancora vivissime. Trasferimento in hotel e check-in.
Cena libera.
Pernottamento al The Home Hotel.

7° GIORNO: Mandalay - Amarapura - Mandalay

Prima colazione in hotel. Si inizia con la visita della pagoda Mahamuni, con il suo veneratissimo Buddha interamente ricoperto da foglie d’oro depositate dai devoti nel corso dei secoli. Poi visita delle botteghe d’artigianato di Mandalay, famose per l’elevata qualità dei prodotti: sculture di legno, arazzi Kalaga, foglie d’oro. Da non dimenticate di visitare il mercato di Jade, con la sua moltitudine di pietre preziose.
Si prosegue alla volta della pagoda Kuthodaw, il più grande libro a cielo aperto al mondo: 729 lastre dove sono trascritti tutti gli insegnamenti della religione buddista. Visita dell’imponente monastero Shwenandaw (monastero d’oro), unica testimonianza rimasta del Palazzo Reale del XIX secolo e del monastero, celebre grazie alle sue sculture in legno. Pranzo in ristorante locale. Tappa successiva Amarapura, penultima capitale reale del Myanmar: Amarapura significa "città dell’immortalità", anche se il suo periodo come capitale fu relativamente breve. Si inizia la visita dal monastero Mahagandayon, il luogo dove migliaia di giovani monaci vivono e rinomatissimo centro di studi monastici e religiosi. Si prosegue a piedi o in autobus fino al leggendario Ponte U Bein, poco distante: il ponte fu costruito nel 1782, quando Amarapura era al centro degli interessi del Regno. Si estende su 1,2 km sul lago Taungthaman ed è il più grande ponte in teak del mondo. Si può godere appieno di un’ineguagliabile atmosfera creata dalle luci del tramonto, quando i raggi di sole colorano l’acqua e tutto il paesaggio circostante.
Ritorno a Mandalay per la notte. Cena libera.
Pernottamento al The Home Hotel.

MANDALAY
La citta' di Mandalay non rimane impressa da subito, è una grande metropoli che si fa notare al primo sguardo, solo per il traffico, i palazzi e lo smog, ma se si va più in profondità il passato si manifesta con tutta la sua potenza grazie ai numerosi monasteri, pagode, negozi di artigianato e case del tè.
Pagoda Mahamuni è famosa per il suo Buddha seduto che si pensa sia antico di 2000 anni. Durante i secoli i pellegrini hanno applicato migliaia di foglie d’oro su tutto il corpo (solo gli uomini perché le donne possono solo guardare) tanto che ora è completamente ricoperto d’oro, fatta eccezione per il suo luminoso viso che viene pulito tutte le mattine alle ore 04.00 del mattino.
Pagoda Kuthodaw è celebre per le sue numerose teche che contengono iscrizioni in marmo e moltissimi padiglioni. E’ conosciuta come “il più grande libro del mondo” contenendo 729 iscrizioni nel marmo con gli insegnamenti del Buddha. Questa meravigliosa pagoda fu costruita dal Re Mindon nello stesso periodo in cui fu costruito il Palazzo Reale, per lasciare la testimonianza di un grande lavoro alle generazioni future.
Monastero di Shwenandaw è una struttura costituita da pannelli intarsiati particolarmente accurati e all’interno si trovano scene della vita del Buddha. La costruzione prima si trovava nel complesso del Palazzo Reale ed era l’appartamento del Re Mindon che vi è morto nel 1878. Non essendo in grado di convivere con il fantasma del suo predecessore, il Re Thibaw, decise di smantellarlo e ricostruirlo al di fuori delle mura della fortezza dove fu convertito in monastero nel 1880.

AMARAPURA
E’ la penultima capitale reale del Myanmar e significa “Città dell’immortalità” sebbene il suo periodo di importanza sia durato solo 70 anni. Nel 1857 il Re Mindon ha iniziato a smantellare buona parte dei palazzi per spostarli a nord a Mandalay che è diventata la nuova capitale in accordo con una profezia Buddhista.
Monastero di Mahagandayon è il più grande monastero Buddhista in Myanmar che accoglie più di 1000 giovani monaci. E’ il posto dove si possono testimoniare le regole che disciplinano la vita dei monaci. In particolare è suggestivo il momento del pranzo durante il quale i monaci sono in totale silenzio e seguono gli insegnamenti del Buddha. E’ una città suggestiva caratterizzata da piccoli vicoli che la rendono differente dalle grandi città e ha un’atmosfera piuttosto tranquilla.

8° GIORNO: Mandalay - Bagan (CIRCA 5 ORE DI VIAGGIO PER CIRCA 240 KM)

Prima colazione in hotel. Al mattino si esplora la tipica vita sul fiume attraverso una piacevole passeggiata lungo il maestoso Irrawaddy. Visiterete un mercato locale dove si vendono tutti i tipi di frutta e verdura esotica: ci sono pochi turisti che visitano questo luogo ed è quindi un’opportunità per raccogliere alcune impressioni uniche, al di fuori dai sentieri più battuti. Durante il tragitto di circa 5 ore si avrà modo di ammirare il caratteristico e affascinante paesaggio, prima di raggiungere Bagan nel tardo pomeriggio. Conosciuta come uno dei luoghi architettonici più belli dell’Asia, questa maestosa città che ha quasi le stesse dimensioni di Manhattan, con i suoi oltre 4.000 templi in mattoni rossi rappresenta una delle tappe imperdibili durante un viaggio in Birmania. Una assoluta delizia per gli occhi.
Check in in hotel. Tempo libero a disposizione. Pranzo in ristorante locale. Cena libera.
Pernottamento al Bawgatheiddhi Hotel.

9° GIORNO: Bagan

OPZIONE: VOLO IN MONGOLFIERA
La mattinata inizierà con un giro in mongolfiera (40‘-50‘ ca) per sorvolare la distesa di Bagan . Potrete osservare il sole sorgere dal fiume Irrawaddy e gli stupa dispiegarsi a perdita d’occhio attraverso l’immensa piana. Bagan è l’unico posto sulla Terra dove potrete trovare questo tipo di spettacolo e provare queste emozioni…

N.B. Disponibile solo da ottobre / novembre a marzo. In caso di cancellazione all'ultimo minuto a causa del maltempo l'intero pagamento verrà rimborsato. Prima colazione in hotel.

Partenza per la visita al dinamico mercato di Nyaung Oo, dove gli abitanti si ritrovano per vendere prodotti freschi e prodotti della vita quotidiana. Si comincia poi con il tour della parte più antica di Bagan, la più vasta area archeologica di tutto il Myanmar. Si visita la famosa Pagoda Shwezigon, costruita dal re Anawrahta nei primi anni dell’XI secolo. Si prosegue poi con il tempio di Ananda, considerato il gioiello di Bagan: costruito in stile “mon”, Ananda ospita quattro distinte statue di Buddha che sembra cambino espressione a seconda dell’angolazione da cui le si osserva. Visita del Tempio di Gu Byaukgyi, riccamente affrescato, il Tempio di Manuha, costruito nel 1059 ed il Tempio di Nan Paya, uno dei più vecchi della regione e celebrato per le meravigliose statue di Buddha.
Pranzo in ristorante locale. La prossima sosta sarà una buona occasione per conoscere bene la cultura locale: si visiteranno due botteghe che realizzano i prodotti per cui Bagan è celebre, ossia lacche e artigianato in legno, ammirando con sorpresa come i mastri artigiani utilizzano le tecniche tradizionali da generazioni per dar vita a oggetti bellissimi. Il tramonto sarà il momento per rilassarsi e godere dell’essenza di questa città dal fiume Irrawaddy, ammirando le luci e i colori della giornata che volge al termine attraversando alcuni piccoli villaggi e sullo sfondo gli onnipresenti templi della piana di Bagan. Sbarco e ritorno in hotel. Cena libera.
Pernottamento al Bawgatheiddhi Hotel.

BAGAN
Una delle più importanti attrazioni del paese è quella città tempio. E’ un’area vastissima attraversata dal fiume Ayeyarwady. Old Bagan è la parte storica che è stata spostata 2 miglia a sud di New Bagan nel 1990.
Pagoda Shwezigon è il principale luogo religioso della città. La base è caratterizzata da pannelli che illustrano la vita di Buddha e la struttura è costruita su 3 diverse terrazze. Di fronte alla scala si trovano 4 santuari che contengono ognuno un Buddha in piedi in bronzo. Una delle cose più interessanti è la piccola costruzione gialla chiamata 37 NAT che contiene 37 figure pre-Buddhiste.
Tempio di Ananda, fu il primo dei grandi templi di Bagan e rimane uno dei più belli e significativi. E’ un capolavoro dello stile architettonico Mon, con qualche influenza dell’India del Nord. Si trova ad est delle mura della città vecchia e ha una struttura a terrazze. L’altezza di questa struttura è di 52 metri. Nel 1990, in occasione del 900° anniversario del tempio le guglie sono state rivestite nuovamente d’oro.
Tempio di Gubyaukgyi è un grande tempio intarsiato e scolpito particolarmente interessante per le sue pitture interne ancora mantenute in ottimo stato. Sembra risalgano alla costruzione del tempio del 1.113 da parte del figlio di Rajakumar dopo la sua morte. Si tratta di un tempio in stile indiano costituito da un largo vestibolo adiacente ad un’anticamera. Gli stucchi sui muri esterni sono in buone condizioni. Vicino al monumento si trova lo Stupa di Smeraldo. Su un pilastro, in una gabbia tra i due monumenti, si trova un’iscrizione che consacra il tempio ed è scritta in 4 lingue: Pyu, Mon, Birmano antico, e Pali e ha un grande significato storico e linguistico.
Tempio di Manuha si trova nel villaggio di Myinkaba ed è una pagoda attiva e una tra le più moderne in termini di architettura, nonostante sia stata costruita nel 1059. Prende il nome dal re Mon Manuha di Thaton, che è stato tenuto prigioniero dal re Anawrahta. Di fronte alla costruzione si trovano 3 Buddha seduti, mentre nel retro si trova un grandissimo Buddha sdraiato che rappresenta lo stress e lo sconforto del re imprigionato.
Tempio di Nan Paya appena a sud del Tempio di Manuha, attraverso una strada sterrata, si trova questo tempio che si dice essere stato usato anticamente come prigione sebbene ci siano poche evidenze in favore di questa tesi. Secondo la storia il Tempio originariamente era Hindu. Vale la pena visitarlo per la sua struttura in muratura interna, sicuramente una dei più raffinati esempi di scultura di Bagan.

10° GIORNO: Bagan - Yangon

Prima colazione in hotel (se possibile in base all’orario di partenza del volo). In mattinata trasferimento in aeroporto per il volo per Yangon. All’arrivo visita della pagoda di Kyaukhtatgyi per vedere una statua di Buddha di ben 72 metri di lunghezza, circa le dimensioni di una balena blu. Una breve sosta al Lago Reale: situato nel parco di Kandawgyi, è un luogo molto apprezzato dagli abitanti della città specialmente alle prime luci dell’alba e al tramonto. Dalla riva del lago, inoltre, si può ammirare il Palazzo di Karaweik, replica dell’antico galeone reale. Pranzo in ristorante locale. Sistemazione in albergo (le camere sono disponibili dalle 14). Tempo libero a disposizione.
Nessun viaggio in Myanmar può essere considerato completo senza la visita della leggendaria Pagoda Shwedagon, il più grande sito religioso del Paese nonché simbolo del Myanmar. Pronti per un'esperienza incredibile? Inizierete il vostro tour utilizzando le scale situate a Est del tempio, ai suoi piedi si trovano molti negozi dove sono venduti diversi articoli religiosi. Qui troverete dei vestiti, delle ciotole utilizzate dai monaci per fare l’elemosina, dell’incenso e molti altri oggetti unici legati alla religione buddista. Mentre camminerete fra i negozi, la vostra guida vi spiegherà come questi diversi oggetti sono usati nel culto buddista. La Pagoda Shwedagon è considerata il più importante sito religioso in Myanmar, e anche fra i turisti cha l’hanno visitata nessuno l’ha potuto mai dimenticare. Cena libera.
Pernottamento al Green Hill Hotel.

Pagoda Kyaukhtatgyi è conosciuta per il suo gigantesco Buddha Sdraiato lungo 65 metri. Questa statua è contenuta in una grande stanza a nord del Royal Lake. La statua originale fu completata nel 1907. Quando dopo molti anni, la statua si manifestava in pessime condizioni, un buddhista devoto ha deciso di restaurarlo. Durante il rinnovo del 1966 sono stati aggiunti 5 metri e questa restaurazione è stata possibile grazie alle donazioni dei pellegrini e dei donatori stranieri.
Il Lago Reale è un lago artificiale, costruito dagli inglesi come bacino è molto attraente durante il tramonto grazie all’immagine meravigliosa della Pagoda Shwedagon che si riflette nelle sue calme acque.
Pagoda Shwedagon è una dei luoghi più sacri ed è adornato con 27 tonnellate di foglie d’oro con migliaia di diamanti e altre gemme. Si dice che contenga 8 capelli del Buddha Gautama insieme alle reliquie di altri 3 Buddhas.
La leggenda vuole che esistesse uno stupa sulla collina di Siguttara per 2600 anni fino a quando due mercanti incontrarono in quel posto il Buddha. Il Buddha ha consegnato loro 8 capelli da portare in Myanmar dove governava il re Okkalapa, il quale conservò questi 8 capelli con le reliquie di altri 3 buddhas che furono sistemati prima in un tempio di argento, poi uno di stagno, poi uno di rame, poi uno di piombo, uno di marmo ed infine uno di mattoni di ferro vuoti.

11° GIORNO: Yangon - Bangkok - Siem Riep

Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo per Bangkok e coincidenza con il volo per Siem Reap.
Arrivo a Siem Reap. Disbrigo delle formalità doganali. Trasferimento in hotel. Pranzo libero. Cena in ristorante locale.
Pernottamento al Tara Angkor Resort.

12° GIORNO: Siem Riep (Angkor Wat - Banteay Srei - Ta Prohm)

Prima colazione in hotel. Appuntamento con la vostra guida in hotel per iniziare la scoperta del meraviglioso Tempio di Angkor Wat, Patrimonio mondiale dell'umanità. Questo tempio è uno dei monumenti più straordinari mai concepiti dall’uomo, costruito nel XII secolo (1112-1152) in onore della divinità Vishnu. Presso la religione induista Vishnu è la divinità degli Spazi, nonché la seconda Persona della Trimurti (chiamata anche Trinità indù, composta da Brahma, Vishnu e Shiva).
Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visiterete il Tempio di Banteay Srei, uno dei gioielli più straordinari dell'arte khmer. Costruito nel X secolo, questo piccolo tempio d'arenaria rosa, il cui nome significa “La cittadella delle donne, contiene capolavori di scultura ancora in buono stato di conservazione. André Malraux lo rese famoso all'inizio del XX secolo grazie al ritrovamento di alcune teste di apsara – ammalianti creature che raffiguravano l’ideale massimo di bellezza femminile - restituite alla comunità nel 1923. Sulla via del ritorno, è prevista una sosta al vecchio monastero di Ta Prohm, dove giganteschi alberi secolari hanno messo le radici nelle pietre sovrastando le costruzioni circostanti. Oltre a questa imponente vegetazione, avrete modo di vedere delle splendide devatas – divinità femminili - scolpite nella roccia e vi troverete immersi nell'atmosfera tipica che permeava i templi costruiti sotto il regno di Jayavarman VII. Rientro in hotel. Cena in ristorante locale. Pernottamento al Tara Angkor Resort.

ANGKOR WAT
Trovarsi per la prima volta davanti all’Angkor Wat, massima espressione del genio Khmer, rappresenta un’emozione straordinaria e paragonabile a quella suscitata da pochi altri luoghi al mondo. L’Angkor Wat è davvero un paradiso in terra. Angkor è la rappresentazione del Monte Meru, il Monte Olimpo degli hindu in cui dimorano le antiche divinità. L’Angkor Wat, “il tempio che è una città”, costituisce la perfetta fusione tra ambizione creativa e devozione religiosa. Il Tempio rappresenta il cuore e l’anima della Cambogia, il simbolo nazionale, l’epicentro della civiltà khmer e la fonte dell’orgoglio patrio. I re-divinità dell’antica Cambogia cercarono di surclassare le strutture costruite dai loro antenati per dimensioni, scala e simmetria, culminando in quello che è ritenuto il più grande edificio religioso del mondo, la madre di tutti i templi: l’Angkor Wat.

BANTEAY SREI
Il Banteay Srei, una sorta di “galleria d’arte di Angkor” è considerato da molti l’apice della maestria artigianale angkoriana. Questo tempio hindu, dedicato a Shiva, è stato costruito utilizzando una pietra dalle tonalità rosate e sfoggia alcuni dei più bei rilievi esistenti al mondo. Per quanto sia uno fra i siti angkoriani più piccoli, compensa le dimensioni con la raffinatezza della decorazone.

TA PROHM
E’ senza alcun dubbio il più suggestivo fra i monumenti in rovina di Angkor e dovrebbe figurare in cima all’elenco delle cose da vedere nella zona. Il suo fascino risiede nel fatto che, a differenza di altri monumenti angkoriani, è stato lasciato in balia della giungla e quindi ha l’aspetto che probabilmente avevano quasi tutti gli altri edifici del sito quando vi giunsero i primi esploratori europei.

13° GIORNO: Siem Reap (Preah Khan - Neak Pean - Thommanon - Chau Say Tevoda - Angkor Thom)

Prima colazione in hotel. La mattina, partenza in tuk-tuk per il Nord di Angkor. Comincerete con la visita al Tempio di Preah Khan, costruito da Jayavarman VII nel 1191 in onore di suo padre, Dio risparmiatore del Buddismo Mayahanista. Il tempio era in origine una vera e propria città e un luogo dedicato agli studi buddisti. Appartenente alla stessa epoca, Neak Pean, chiamato anche “Nagas intrecciato”, è l’unica isola-tempio di Angkor: si dice che rappresenti simbolicamente Anavatapta, il lago sacro e mitico dell’Himalaya, venerato in India per le proprietà curative delle sue acque. Il grande bacino centrale è collegato a 4 altri bacini più piccoli che rappresentano i quattro grandi fiumi della terra e i quattro punti cardinali. Ciascuno di loro possiede un gargoyle (figura animalesca): il leone, il cavallo, l'elefante e l'uomo. Proseguimento della visita di Angkor e partenza per raggiungere i due bellissimi templi di Thommanon e Chau Say Tevoda del XII secolo, costruiti sotto il regno di Suryavarman II: qui troverete sculture in onore di Shiva e Vishnu oltre a devatas di una grazia eccezionale (in particolare a Chau Say Tevoda).

TEMPIO DI PREAH KHAN
Il Tempio di Preah Khan ( Sacra Spada) è uno dei complessi più vasti di Angkor, un labirinto di corridoi a volta, raffinati bassorilievi e pietre ricoperte di licheni. Lo si può considerare una sorta di contrappunto di Ta Prohm, rispetto al quale è leggermente meno visitato. La costruzione si deve a JAyavarmanVII che probabilmente, lo volle come sua residenza provvisoria mentre Angkor Thom veniva completata. Al pari di Ta Prohm è un luogo pieno di cortili e angusti passaggi tra mura turrite.

THOMMAMON
Si trova subito a nord dei Chau Say Tevada. Benché sia un monumento unico si può considerare il complemento del suo vicino, che fu costruito nel medesimo periodo e secondo uno stile simile. Entrambi i templi sono dedicati a Shiva e Vishnu.

CHAU SAY TEVODA
Immediatamente ad Est della Porta Orientale di Angkor Thom, sorge il Chau Say Tevoda, probabilmente costruito nel XII secolo durante il regno di Suryavarman. Il restauro ad opera di un’equipe cinese lo ha portato alle condizioni del suo gemello, il Thommamon.


Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio, visita di Angkor Thom (grande città, un tempo capitale del regno di Jayavarman VII) cominciando con la barriera Sud e il famoso tempio di Bayon del XII e XIII secolo, dedicato al buddismo. Il tempio – considerato una riproduzione del Monte Meru sacro agli induisti - è composto da circa 54 torri quadrangolari raffiguranti 216 visi del Dio Avalokitesvara. Continuerete con la visita alla Terrazza degli elefanti - un’area di 350 metri a lato dell’imponente Piazza Reale, in passato luogo deputato alle cerimonie pubbliche – per finire con la Terrazza del re Lebbroso: costruita nel XII secolo, deve il suo nome al ritrovamento di una statua che ricordava l’immagine di un malato di lebbra. La giornata non può che terminare con la visita del Museo Nazionale di Angkor: 8 gallerie in oltre 20.000mq dedicati all’antica civiltà di Angkor. Manufatti, incisioni, reperti religiosi e testimonianze dell’eccezionale evoluzione sociale di una delle più antiche popolazioni mai esistite. Rientro in hotel. Cena in ristorante locale. Pernottamento al Tara Angkor Resort.

14° GIORNO: Siem Reap - Lago Tonle Sap - Italia

Prima colazione in hotel. Partenza mattina presto per raggiungere il villaggio galleggiante di Kompong Khleang, a circa un’ora di strada da Siem Reap e meta ogni anno di molti turisti. Kompong Khleang è uno degli esempi più emblematici di villaggio galleggiante: le case su palafitta sono tra le più alte e tra le più grandi fra tutti i villaggi che sorgono attorno al lago Tonle Sap. Giro a piedi nel villaggio per conoscere gli abitanti e ingresso in una casa dove abita una famiglia di allevatori di coccodrilli. In seguito, si sale su un’imbarcazione locale per la navigazione attraverso i canali alla volta del grande lago: gli abitanti spostano le proprie case a seconda delle stagioni e del livello dell’acqua.
Ritorno al villaggio e pranzo in ristorante locale. Rientro previsto in città intorno alle 15.00. Tempo libero fino al trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro con volo di linea con scalo.

15° GIORNO: Arrivo in Italia

Arrivo in Italia e fine dei servizi.

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Aggiornamento: 07/12/20 11:32