1° GIORNO: Italia - Tokyo
Partenza per Tokyo dall’Italia con volo di linea. Pasti e pernottamento a bordo.
2° GIORNO: Tokyo
All’arrivo in aeroporto, dopo il controllo passaporti ed il ritiro dei bagagli, trasferimento a Tokyo, la capitale attuale.
Le camere sono disponibili dalle ore 15:00.* Assistente in lingua italiana a disposizione dall’aeroporto fino in hotel per aiutare a convalidare il JR Pass, per informazioni e check-in una volta arrivati in hotel. Trasferimento aeroporto-hotel con i mezzi pubblici. Supporto telefonico per tutta la durata del soggiorno. L’assistenza all’arrivo e il trasferimento potrebbero essere condivisi con altri partecipanti del tour.
Pernottamento in
Sunshine City Prince Hotel
3° GIORNO: Tokyo
Intera giornata dedicata alla visita di Tokyo con guida in italiano.
La prima tappa è il museo di Edo-Tokyo, uno spazio dove scoprire la storia e riflettere sulla cultura della città per poi proseguire a toccarla con mano con una visita al caratteristico quartiere di Asakusa, dove sorgono il tempio Senso-ji del VII sec., il più antico della città, e il lungo viale Nakamise-dori con i suoi tradizionali negozi.
La visita procede con una passeggiata all’esterno del Palazzo Imperiale, con il famoso ponte Nijubashi, e nell’elegante quartiere di Ginza, per poi concludersi presso il Bunkyo Civic Center, grattacielo con piattaforma panoramica dal quale godere di una splendida vista sulla megalopoli.
Pernottamento in
Sunshine City Prince Hotel
Tokyo
Tokyo è una città ricca di tutto. Perennemente tesa verso il futuro, con panorami urbani fantascientifici di luci al neon e alti grattacieli, non dimentica il suo passato di antica capitale dello shogunato le cui tracce si possono ripercorrere assistendo ad uno spettacolo di kabuki o ammirando i ciliegi in fiori nel parco di Ueno. Tokyo ha musei eccellenti, templi grandiosi, santuari suggestivi, giardini eleganti e fonti termali, ed è necessario del tempo per poterla godere fino in fondo, assaporando dell’ottimo sushi e facendo shopping. Il Tokyo Metropolitan Government offices è la sede del governo metropolitano i Tokyo, ed è un complesso di granito grigio stupefacente e dall’architettura peculiare e imponente; dalle sue terrazze panoramiche delle torri gemelle al piano 45F si gode una spettacolare vista e nelle giornate più limpide si può addirittura scorgere il Monte Fuji a Ovest. Il quartiere di Asakusa, con il suo antico tempio, conserva un forte spirito dell’antica Shitamachi . All’inizio del Novecento era un quartiere popolare dei divertimenti come Montmartre a Parigi, ma ora non rimane più nulla di questo. Il Kannon Temple è il più visitato di Tokyo e custodisce una statua dorata di Kannon, il bodhisattva della compassione che nell’iconografia giapponese, spesso assume sembianze femminili; la leggenda dice che la scultura sia stata recuperata da due pescatori tra i flutti del vicino Sumida-gawa nel 628 d.C. e da allora la statua è sempre rimasta nel tempio, la cui struttura attuale risale al 1950. Si accede al complesso del tempio attraverso il favoloso portale rosso Kaminari-mon (Porta del Tuono). Dal portale, sorvegliato da Fujin (il dio del vento) e Raijin (il dio del tuono) si entra al Nakamise-dori (Nakamise Shopping Arcade), una strada di negozi all’interno del complesso templare, dove si vende di tutto. Alla fine del Nakamise si trova il tempio vero e proprio con la Pagoda a Cinque Piani altra 55 m, molto pittoresca alla sera quando è illuminata. Sull’esistenza reale della statua dorata di Kannon vive un mistero, ma questo non impedisce un flusso costante di fedeli.
Ginza è per Tokyo ciò chel a Fifth Avenue è per New York. Negli anni ’70 dell’Ottocento Ginza fu il primo quartiere a modernizzarzi, accogliendo nuovi edifici di mattoni all’occidentale, i primi grandi magazzini, i lampioni a gas e altri segni della futura globalizzazione. Oggi ci sono altri quartieri commerciali che possono competere con Ginza in quanto a ricchezza, vitalità e popolarità, ma questa zona conserva un peculiare carattere snob che lo rende particolare, ed è davvero interessante. E’ anche la zona originale delle gallerie d’arte di Tokyo e ve ne sono ancora molte in attività.
La stretta Namiki-dori è la strada della vita notturna più esclusiva di Tokyo, dove eleganti donne in kimono attendono l’arrivo di dirigenti d’azienda e politici in bar e club riservati ai soci. Il Meiji Jingu Shrine il santuario shintoista più imponente di Tokyo dedicato all’imperatore Meiji e all’imperatrice Shoken. Fondato nel 1920, fu distrutto dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale e ricostruito nel 1958, ma, a differenza di altri siti riedificati, questo mantiene un’atmosfera autentica. L’imponente torii di legno che dà accesso al santuario è stato scolpito con il tronco di un cipresso giapponese di 1500 anni. Harajuku è la passerella di Tokyo, dove le fashion victim vanno a fare acquisti e farsi vedere. Takeshita-dori è il afmoso bazar della subcultura giovanile dove sfilano in una sorta di pellegrinaggio gli adolescenti di tutto il Giappone in particolare le goth-loli (ragazzine che si vestono e si truccano con uno stile che una via di mezzo tra la moda romantic goth e la moda Lolita). Gli appassionati dell’architettura contemporanea vorranno sicuramente vedere Omote-sando, un viale dall’aspetto regale dove gli stilisti hanno le proprie boutique in edifici di architetti famosi. La magnifica parata di negozi che sembrano quasi sculture, è una sorta di showroom all’aperto del talento dei più famosi architetti contemporanei, principalmente giapponesi.
4° GIORNO: Tokyo (Nikko - Tokyo)
Intera giornata libera a disposizione.
Visita guidata opzionale --- Visita di Tokyo
Intera giornata di visita alla scoperta del lato più vivace ed animato di Tokyo, esplorando il famoso mercato ittico per poi proseguire verso l’isola artificiale di Odaiba, dove si visiterà il Miraikan (Museo nazionale della scienza emergente e dell'innovazione) e dove si potrà godere della spettacolare vista del Rainbow Bridge sulla baia di Tokyo. Infine, trasferimento presso il popolare quartiere di Shibuya, famoso per il suo impressionante incrocio con quello che si dice essere l’attraversamento pedonale più trafficato al mondo. Pasti non inclusi.
Pernottamento in
Sunshine City Prince Hotel
5° GIORNO: Tokyo - Kanazawa
****Il bagaglio verrà trasportato separatamente a Takayama a mezzo corriere, quindi bisogna preparare un bagaglio a mano per una notte a Kanazawa****
Colazione in hotel. Intera giornata senza assistenza. Partenza per Kanazawa con il treno veloce SHINKANSEN utilizzando il Japan Rail Pass(in 2a classe) 2,5 ore ca. All’arrivo scoperta di Kanazawa, luoghi consigliati: il parco Kenrokuen, uno dei tre giardini paesaggistici più belli del Giappone, che offre un quadro diverso in ogni stagione; Omicho-ichiba, il mercato del pesce ma anche di altri generi gastronomici; e il Nagamachi Yuzen-kan, dove sono esposti splendidi Kimono in seta Kaga Yuzen, la tecnica tradizionale della zona.
Pernottamento in
Kanazawa New Grand Hotel Premier
Kanazawa
La Prefettura di Ishikawa, che corrisponde al territorio degli antichi feudi di Kaga e Noto, offre ai visitatori un interessante connubio di attrattive storiche, culturali e naturali. Kanazawa, che era la capitale di Kaga, nonché un’importante base del clan feudale dei Maeda, vanta palazzi tradizionali e uno dei giardini più famosi del Giappone.
Le innumerevoli attrattive culturali di Kanazawa la rendono una delle mete principali della regione di Hokuriku. E’ nota soprattutto per il Kenroku-en, un magnifico parco risalente al XVII secolo con un castello, ma non meno interessanti sono i vecchi quartieri delle geisha e dei samurai, i templi e i tanti musei.
Su una delle rive dell’Asano-gawa, sorge lo Higashi Chaya-gai (Quartiere Orientale delle Case da Tè), un labirintico quartiere di strette viuzze che rilase all’inizio del XIX secolo, dove le geisha intrattenevano i lori ricchi mecenati. Le abitazioni di legno, molto ben conservate, hanno conservato tutto il loro fascino romantico.
La stella di Kanazawa è il Kenroku-en, uno stupendo giardino del periodo Edo, considerato uno dei tre più importanti del Giappone – gli altri due sono il Kairaku-en di Mito e il Koraku-en di Okayama.
Il nome del luogo (Kenroku-en significa “sestuplice giardino”) si riferisce ad un celebre giardino della dinastia cinese Sung, che richiedeva sei caratteristiche per essere perfetto: posizione appartata, ampiezza, artificiosità (intesa come copia fedele della natura), antichità, abbondanza d’acqua ed ampio panorama (nelle giornate limpide lo sguardo spazia fino al Mar del Giappone). Dopo essere stato ampliato diverse volte, è stato aperto al pubblico nel 1871. D’inverno i rami dei suoi alberi vengono legati con le funi ad un palo posto al centro della pianta: le celebri forme coniche che ne risultano, impediscono che i rami si spezzino sotto il peso delle abbondanti nevicate. In primavera, invece, gli iris trasformano i canali di Kenroku-en, in suggestivi fiumi color porpora.
Il Nagamachi un tempo era il quartiere dei samurai ed è oggi un borgo affascinante e ben conservato, compreso fra due canali e solcato da un reticolo di tortuosi vicoli delimitati dai tipici muri di cinta di fango, riparati da tegole. La casa dei Samurai Nomura merita una visita per il suo bel giardino ornamentale.
6° GIORNO: Kanazawa - Shirakawa Go - Takayama
Colazione in hotel. Intera giornata senza assistenza. Pullman di linea tra Kanazawa/Shirakawa-go/Takayama. Partenza per Shirakawa-go, il villaggio dalle caratteristiche case a tetto spiovente in paglia, gemellato con Alberobello e dichiarato Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Si prosegue poi per Takayama : consigliamo di passeggiare nel quartiere di Sanmachi-suji, cuore del centro storico con le sue case caratteristiche trasformate in negozi artigianali e in alcune fabbriche di sakè.
Pernottamento e cena in stile tradizionale in ryokan.
Shirakawa Go
Shirakawa-go e Gokayama, sono remote regioni di montagna tra Takayama e Kanazawa, note soprattutto per le fattorie con tetti di paglia a doppio spiovente, costruite in uno stile chiamato gassho – zukuri. Questi rustici edifici sono incantevoli in ogni stagione: con gli accesi colori primaverili, avvolti nelle impercettibili nebbioline autunnali o quasi interamente ricoperti di neve, occupano un posto speciale nel cuore dei giapponesi.
Ogimachi è l’insediamento centrale della regione di Shirakawa-go; il villaggio vanta la più alta concentrazione di edifici gassho – yukuri, oltre 110. E’ importante dotarsi di contanti perché in queste zone non ci sono sportelli bancomat e le carte di credito non vengono accettate.
Takayama
E’ una città industriale che ha saputo conservare intatto il suo fascino tradizionale e vanta uno dei paesaggi urbani più affascinanti del Giappone. E’ sede di alcune tra le manifestazioni più partecipate del paese. Il suo attuale assetto urbanistico risale alla fine del XVII secolo e si caratterizza per la quantità di musei, gallerie d’arte e templi, particolarmente notevole per una città di queste dimensioni. E’ caratterizzata da locande dell’epoca Meiji, santuari e templi sparsi sulle colline, un delizioso paesaggio fluviale e dalla simpatia degli abitanti del posto. Una volta attraversato il fiume ci si trova nel cuore del pittoresco Sanmachi-suji (il quartiere di Sanmachi) che brulica di caffè, negozi, produttori di sakè e antiche abitazioni splendidamente conservate.
Gli Asa-ichi (mercatini del mattino) si tengono tutti i giorni e sono un modo stupendo per cominciare la giornata e incontrare persone del posto. Vi si vende di tutto, dai prodotti freschi di fattoria agli oggetti d’arte e artigianato locale.
Il Sanmachi-suji, delimitato da tre vie principali, è un quartiere perfettamente conservato. Le fabbriche di sakè si riconoscono facilmente dai cesti rotondi di fronde di cedro appesi sopra le porte d’ingresso; alcune sono aperte alle visite da gennaio all’inizio di febbraio, mentre per il resto dell’anno quasi tutte si limitano a vendere il loro prodotto.
7° GIORNO: Takayama - Nagoya - Hiroshima
****Il bagaglio verrà trasportato separatamente a Kyoto a mezzo corriere, quindi bisogna preparare un bagaglio a mano per due notti ad Hiroshima****
Colazione in hotel. Intera giornata senza assistenza. Prima della partenza, si consiglia la visita dei mercatini mattutini e del Takayama Jinya, già residenza del signore del clan Kanamori e poi sede del governatore dell'antica provincia di Hida.
Spostamento per Hiroshima via Nagoya con il Japan Rail Pass. Takayama - Nagoya (espresso JR 2,5 ore) - Hiroshima (SHINKANSEN JR 2,5 ore).
Pernottamento in
Hotel New Hiroden
8° GIORNO: Hiroshima
Colazione in hotel. Intera giornata libera a Hiroshima. Consigliamo un giro sull'isola di Miyajima con battello (coperto da JR Pass), alla scoperta del grande santuario di Itsukushima, consistente in una serie articolata di strutture a palafitta (VI sec.), ed il torii, il portale d'ingresso al luogo sacro posto davanti alla costa. A Hiroshima invece, è possibile visitare il Museo della Pace e del Parco in Memoria della Pace con la Cupola della bomba atomica.
Pernottamento in
Hotel New Hiroden
9° GIORNO: Hiroshima - Himeji - Kyoto
Colazione in hotel. Intera giornata senza assistenza. Partenza da Hiroshima per Kyoto con il Japan Rail Pass. Volendo si può fare tappa a Himeji (Hiroshima - Himeji 1 ora ca. con lo SHINKANSEN), dove si erge il castello di Himeji, denominato anche “castello dell'airone bianco”, finito di restaurare nel 2015. Dichiarato Patrimonio Mondiale UNESCO, non solo per la sua bellezza, ma anche perché raro esempio di struttura originale rimasta intatta fino ad oggi. Proseguimento per Kyoto (Himeji - Kyoto 1 ora ca. con lo SHINKANSEN).
Pernottamento in
Hotel Elcient Kyoto
Hiroshima
Per la maggior parte delle persone, il nome di Hiroshima sarà per sempre legato al 6 agosto 1945, quando la città divenne il primo obiettivo di una bomba atomica. Il Parco della Pace di Hiroshima è un monito costante alla memoria di quel giorno, che richiama visitatori da tutto il mondo. Ma l’Hiroshima di oggi, piena di verde, con ampi viali e un’atmosfera piacevolmente rilassata, ha saputo rinascere a nuova vita, con la sua comunità fiorente e cosmopolita. Vale la pena di trascorrervi un paio di giorni per godersi al meglio la sua dinamicità. Quasi tutti i siti interessanti si possono raggiungere a piedi o con una breve corsa in tram.
I siti interessanti da visitare sono: la Cupola della Bomba Atomica, il simbolo forse più toccante della devastazione di Hiroshima che si trova sulla sponda opposta del fiume rispetto al Parco della Pace. L’edificio, progettato da un architetto cecoslovacco nel 1915, aveva la funzione di Centro Espositivo Industriale prima che la bomba nucleare lo colpisse quasi direttamente. Lo scheletro dell’edificio e la sua cupola sono rimasti in piedi, uno dei pochissimi resti della zona dell’epicentro. Nonostante la perplessità degli abitanti di Hiroshima, dopo la guerra, l’amministrazione locale decise di conservare i ruderi come monumento commemorativo ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel dicembre del 1966 e di notte viene illuminata, a perenne ricordo del tragico passato della città; Parco della Pace, grande e alberato, è disseminato di monumenti commemorativi tra cui il cenotafio che riporta i nomi di tutte le vittime accertate della bomba. Il cenotafio incornicia la Fiamma della Pace. Poco distante si trova il Monumento per la Pace dei Bambini dedicato alla piccola Sasaki che sperando di guarire dalla leucemia voleva fare 1000 gru di carta (in Giappone la gru è simbolo di longevità e felicità). Ancora oggi molte persone fanno origami a forma di gru. Sempre nel Parco della Pace si trova il Monumento per le Vittime Coreane e il Tumulo della Bomba Atomica dove si trova una cripta contenente le ceneri di vittime sconosciute; Museo della Pace con una mostra che racconta la storia della città. Come da itinerario si prende il traghetto per l’isola di Miyajima dove si visita il Miyajima Itsukushima Shrine (Patrimonio dell’umanita dall’UNESCO). E’ stato fondato alla fine del VI secolo ed è il santuario al quale l’isola deve il suo vero nome. Il complesso attuale risale al 1168. La struttura, che ricorda un molo, è dovuta alla sacralità del luogo: alla gente comune non era infatti consentito accedere al santuario e si poteva raggiungere solo in barca attraversando il torii fluttuante (portale d’ingresso al santuario). Il torii è piantato nella sabbia a una certa distanza dalla riva, all’ingresso della baia e con l’alta marea dà l’impressione di fluttuare sull’acqua.
10° GIORNO: Kyoto
Colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Kyoto con guida in italiano. Il tempio Kiyomizu-dera, fondato nel 798 (gli edifici attuali sono ricostruzioni del 1633) e dintorni (Ninen-zaka e Sannen-zaka), il Ryoan-ji, con il suo giardino “zen” composto da pietra e sabbia, il meraviglioso Kinkaku-ji (il padiglione d’oro), e il Sanjusangen - do, un edificio che custodisce 1.001 statue lignee di Kannon. L’edificio potrebbe esser parzialmente coperto per restauro in corso.
Pernottamento in
Hotel Elcient Kyoto
Kyoto
Per gran parte della sua storia, Kyoto è stata per il Giappone, e ancora oggi, è il luogo per capire questo paese. Qui si trovano tutti gli elementi che associano normalmente al Sol Levante: templi antichi, santuari colorati e giardini stupendi. Kyoto, con i suoi 17 siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, più di 1600 templi buddhisti e oltre 400 santuari shintoisti, è una delle città più ricche dal punto di vista cultuale. L’architettura tradizionale è accompagnata dal splendide danze di geisha, spettacoli di teatro “kabuki”, insieme ad una gamma incredibile di negozi e ristoranti che rispecchiano anche la parte moderna della città. Orientarsi a Kyoto è molto semplice, in quanto le strade sono disposte secondo una griglia ortogonale. La prima parte della visita dei questa giornata, si svolge nella zona di Arashiyama, dove si attraversa il Togetsukyo Bridge per raggiungere, dall’uscita nord, il Bosco di Bamboo. Il celebre Bosco è un luogo magico. E’ immerso in un’atmosfera surreale che ha un effetto ipnotico, poiché i fusti di bambù sembrano spuntare all’infinito in tutte le direzioni. Il miglior punto d’accesso è dall’ingresso settentrionale del Tenryu-ji Temple, dal Tempio, infatti, ci si trova proprio nel fitto bosco.
Il Tenryu-ji, uno dei maggiori templi zen della scuola Rinzai, fu costruito nel 1339, sul sito in precedenza occupato dalla residenza dell’imperatore Go-Daigo, dopo che un monaco sognò un drago che emergeva dalle acque del fiume. Il sogno fu interpretato come un segno del fatto che lo spirito dell’imperatore fosse inquieto, il tempio fu perciò edificato per riconciliarlo con il mondo terreno. Da qui deriva il nome tenryu (drago celeste). Gli attuali edifici risalgono agli inizi del Novecento, ma lo splendido giardino zen p del XIV secolo. Nijo Castle fu costruito nel 1603, come residenza ufficiale a Kyoto di Tokugawa Ieyasu, primo shogun di questa famiglia. Lo stile sfarzoso era volto a sottolineare il prestigio di Ieyasu e a rilevare il declino del potere imperiale. Per difendersi dalle possibili slealtà dei sudditi, fece costruire tutti gli ambienti interni con speciali pavimenti cosiddetti “a usignolo” che scricchiolano al minimo rumore e fece ricavare delle nicchie nascoste dalle quali le guardie potevano sorvegliare le sale. Il castello contiene edifici e stanze suggestive ricche di colori e paraventi e un magnifico giardino. Nishiki Market è il più famoso mercato alimentare, dove si possono scoprire quali e quanti ingredienti danno vita alla tradizione gastronomica di Kyoto. Il quartiere di Gion è celebre per il divertimento per le geisha di Kyoto. E’ situato sulla sponda orientale del Kamo-gawa. Nonostante il traffico congestionato e i locali notturni sottraggano alla zona, parte del suo fascino, si possono trovare ancora zone dove è bello passeggiare e di sera il quartiere è particolarmente bello. La strada principale è caratterizzata da case da tè e ristoranti tradizionali del XVII secolo, in alcuni casi dedicati solo agli intrattenimenti delle geisha. Un’altra zona da non perdere di Gion p Shinbashi, una delle vie più belle di tutta l’Asia soprattutto durante la stagione della fioritura dei ciliegi.
11° GIORNO: Kyoto - Nara - Fushimi - Kyoto
Colazione in hotel. Partenza da Kyoto per Nara con il treno regionale veloce. Intera giornata dedicata alla visita di Nara con guida in italiano. Visita del tempio Todai-ji, che custodisce il Grande Buddha, una delle statue bronzee più grandi del mondo, e del grande santuario shintoista Kasuga, circondato da circa 10.000 lanterne. Entrambi gli edifici si trovano nel parco di Nara, dove vivono numerosi daini in semi libertà. Ritorno a Kyoto con treno regionale fermandosi lungo la strada per ammirare gli infiniti portali rossi del Fushimi Inari Taisha. Rientro in hotel.
Pernottamento in
Hotel Elcient Kyoto
Nara
Prima capitale stabile del Giappone, in data 710 in quel tempo chiamata Heijo. Grazie alle ambizioni politiche e l influenza della città con il maestoso monastero Buddista, venne trattata seriamente dal governo Giapponese che decise di spostare la capitale a Nagaoka nel 784. Nara dista solo un ora da Osaka e Kyoto. Ed è sede del più grande tempio buddista del Giappone. Nara è anche una delle mete più significative del paese. Con otto siti dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la città è seconda solo a Kyoto per l’importanza del patrimonio culturale. Il fiore all’occhiello di questa città è il Daibutsu (Grande Buddha), in grado di competere, in quanto a fama, con il Monte Fuji e il Padiglione d’Oro di Kyoto. Il Grande Buddha è conservato nel Todai-ji nel padiglione Daibutsu-den di questo imponente complesso templare. L’edificio è la principale attrattiva di Nara, caratterizzato tra l’altro da un imponente portale il Nandai-mon con due guardiani Nio dall’espressione feroce. Queste due statue lignee sono considerate tra le più belle del Giappone, se non del mondo intero. Gran parte del complesso del Todai-ji si può visitare gratuitamente tranne il Daibutsu-den. Il Kasuga Taisha Shrine è un santuario fondato nell’VIII secolo e fu completamente ricostruito ogni 20 anni, come previsto dalla tradizione shintoista, fino alla fine del XIX secolo. Sorge ai piedi della collina nella piacevole cornice di un bosco. Ai lati della via di accesso al santuario si trovano centinaia di lanterne, cosi come all’interno dell’edificio. Qui vi si svolge due volte l’anno, la festa delle lanterne, un evento di grande richiamo. Il Nara Park, invece, è un parco pubblico situato nella città, ai piedi del Monte Wakakusa, istituito nel 1880. Il Parco è uno tra i luoghi di bellezza paesaggistica indicato dal Ministro dell’Istruzione. Vi si trovano oltre 1200 sika (cervi) selvaggi che vagano tranquillamente nel parco e sono considerati anch’essi Monumento Naturale.
12° GIORNO: Kyoto - Osaka - Italia
Le camere sono disponibili fino alle 11:00.
Trasferimento per l’aeroporto con i mezzi pubblici senza assistenza (biglietti non inclusi).
--- Servizio opzionale ---
Assistente in lingua italiana a disposizione dall’hotel fino in aeroporto per eventuali necessità. Trasferimento hotel-aeroporto in bus/mezzi pubblici o mezzo privato.
Partenza dall’Aeroporto del Kansai. Rientro in Italia. Arrivo e fine dei nostri servizi